Pellegrini può fare al caso dell'Inter? Tra pro e contro, Chivu pensa a riformare il centrocampo

Lorenzo Pellegrini è un nome associato all'Inter nell'ottica di un restyling che la società nerazzurra potrebbe operare nella prossima sessione estiva di mercato. Il calciatore della Roma, che sta ben figurando sotto la guida di Gianpiero Gasperini, lascerà probabilmente la squadra capitolina al termine della stagione corrente, dato che i dialoghi sul rinnovo del contratto si sono al momento arenati.

Ecco che, in pieno stile marottiano, l'Inter potrebbe approfittare della sua scadenza nel 2026 per affondare il colpo e consegnare al tecnico Cristian Chivu un centrocampista dotato di alcune caratteristiche funzionali alle sue esigenze di gioco. Pellegrini è, innanzitutto, un calciatore che sa dare del tu al pallone, essendo in possesso di qualità tecniche di base non comuni. In secondo luogo, il capitano giallorosso si distingue per delle doti balistiche di prim'ordine, spesso messe in mostra nei derby capitolini contro gli acerrimi rivali della Lazio.

Ai pro che caratterizzano il profilo del calciatore della Roma, occorre però associare anche dei tratti negativi che creano qualche dubbio riguardo l'opportunità del suo acquisto estivo. A spiccare, in questo senso, è il rapporto di "odi et amo" che contraddistingue l'esperienza di Pellegrini a Roma, con il fatto di essere un romanista - nato e cresciuto nella Capitale - che incide in maniera evidente sull'impostazione mentale con cui il classe 1996 affronta la sua avventura in giallorosso.

Non vi è dubbio che l'Inter effettuerà un bilanciamento tra tutti gli interessi e valori in gioco, decidendo a seguito di un'intensa riflessione se valga la pena spingere in modo deciso per ingaggiare Pellegrini a parametro zero. Se ciò non dovesse avvenire, il tema di fondo resterebbe intatto: Chivu intende plasmare il centrocampo secondo le sue idee e i propri principi di gioco, dunque è lecito attendersi delle modifiche volte a rendergli più agevole tale compito.