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Ferri: "Impossibile non voler bene a Bellugi. Inzaghi scelta corretta"

L'INTERISTA - Ferri: "Impossibile non voler bene a Bellugi. Inzaghi scelta corretta"
venerdì 4 giugno 2021, 20:45News
di Alessandra Stefanelli
fonte Dall'inviata Adele Nuara

A margine del ‘Memorial Bellugi’ è intervenuto ai microfoni della stampa presente, tra cui l’inviata de L’Interista, l’ex nerazzurro Riccardo Ferri: “Mauro Bellugi? Ogni volta che si parla di lui viene il sorriso, era una persona che faceva trasparire sempre una gioia interna pazzesca, aveva voglia di sdrammatizzare e socializzare. Abbiamo lavorato insieme in qualche emittente, è stato mio compagno di qualche serata spensierata. Più lo frequentavo fuori dalle tv e più aumentava la sua simpatia, la sua voglia di raccontare barzellette. Era una persona a cui era impossibile non voler bene. Se volevi passare una serata spensierata dovevi chiamare Mauro. Mi ha colpito la sua scomparsa, poi quando colpisci un ex atleta alle gambe fa sempre un certo effetto. La morte di Mauro è stata esageratemente cruenta nei suoi confronti. Potrei dire banalmente che non se lo meritava, ma una morte del genere non se la meritava nessun. Quando era appena stato operato l’ho chiamato, lui aveva la voce tremolante. Per stemperare la situazione mi ha raccontato una barzelletta, tra l’altro su Pinocchio a cui tagliavano le gambe. Poi ai medici disse ‘Invece delle protesi mettetemi due pinne’. Lui si era già abituato alla nuova vita senza gambe, invece poi non è stato sufficiente nemmeno quest. Io non ci ho giocato insieme ma penso che nello spogliatoio fosse una macchietta incredibile. Era una persona entusiasta della vita”.

Inzaghi all’Inter?
“Fa strano perché tutti pensavano che potesse rimanere Conte, e invece nel calcio nulla è scontato. Non è stata una scelta scontata da parte dell’Inter, credo fosse comunque un profilo adatto all’Inter”.

Conte riuscirà a trovare una squadra?
“È un problema di Conte, ma posso dire che è un top coach. Ci sono tante squadre in Europa che hanno un potenziale per poterlo coinvolgere, soprattutto in Inghilterra. Io glielo auguro”.