Inter, Chivu: "Cinque mesi fa ci davano per finiti, seve coerenza. Avanti con consapevolezza e lavoro"

Inter, Chivu: "Cinque mesi fa ci davano per finiti, seve coerenza. Avanti con consapevolezza e lavoro"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:16News
di Pietro Morabito

L'Inter di Cristian Chivu è prima da sola in classifica. I nerazzurri guardano ora tutti dall'alto in basso dopo la vittoria contro il Genoa e i passi falsi di Milan e Napoli, fermati da Sassuolo e Udinese. Il tecnico ex Parma ha commentato il successo dei suoi ai microfoni di DAZN: "A me piace parlare della partita e della prestazione, di quello che abbiamo messo in campo sapendo che qua non è mai semplice giocare, per il momento che questa squadra sta vivendo dall’arrivo di De Rossi, per l’intensità che mettono in uno stadio del genere con un bel tifo. Mi prendo il carattere dimostrato nella difficoltà, la prestazione e i tre punti, che erano la cosa più importante".

Gli ingressi di Mkhitaryan e Thuram e Akanji e Bisseck invertiti nel secondo tempo?
"Per l’ammonizione, parto con la parte finale della domanda. Perché a destra sviluppavano meno, avevano una punta in mezzo e l’altra più defilata alla nostra sinistra quindi ho scelto Manuel per evitare che duellasse con gli attaccanti. I cambi si fanno in base alla partita, alle energie… Bonny l’avevo scelto prima ma eravamo 2-0 e poi ho cambiato idea per avere lotta, velocità, attacco alla profondità e struttura perché se ci fosse stato bisogno da difendere su palla inattiva ci avrebbe dato qualcosa in più. Poi abbiamo deciso di togliere Zielo nei minuti finali e mettere De Vrij e mettere Manuel in mediana, eravamo con un 5-4-1, perché loro avrebbero potuto metterci in difficoltà in profondità". 

Le sue dichiarazioni e quelle di Lautaro sono un modo per proteggere la squadra?
"No, è un nostro modo di vedere le cose, di accettare cosa si dice di noi sapendo ciò che stiamo facendo e vogliamo fare. Sono parole che usiamo spesso tra di noi, sappiamo quanto il gruppo ci tenga e quanto è importante essere sempre lì nonostante difficoltà, etichette e ciò che si dice. Sappiamo quanto è amata l’Inter, noi facciamo il nostro lavoro e il nostro dovere, ci stiamo migliorando, stiamo cercando di combattere contro tutto e tutte quelle negatività ed etichette. Si va avanti con consapevolezze e lavoro, quello viene sempre fuori per mentalità e carattere che questo gruppo ha da anni".

L'Inter è la più forte?
"Cinque mesi fa dovevamo finire ottavi-decimi perché eravamo finiti. Stiamo combattendo, stiamo lavorando per combattere per il nostro dovere. Incongruenza? Questo non lo so, ma di sicuro bisogna mantenere coerenza. Noi siamo consapevoli di ciò che fare, a volte ci riesce, altre volte no".

Ora siete primi...
"Ci aspetta una partita complicata a Riad, non stiamo guardando nient’altro. Basta il mio sorriso? Io sorrido sempre nel bene e nel male perché la vita è sempre bella".