Correa si fa male, Sanchez entra e la sblocca: Inter avanti sull'Empoli al 45'

Inter in vantaggio sull'Empoli dopo i primi quarantacinque minuti di gioco al Meazza: a decidere, per il momento, è il gol di testa di Alexis Sanchez, subentrato al Tucu Correa dopo l'infortunio muscolare subitaneo dell'argentino, che ha abbandonato il terreno di gioco addirittura in lacrime.

Le scelte dei due allenatori
Ampio turnover annunciato e messo in pratica da Simone Inzaghi, che si affida ad una difesa totalmente inedita: Ranocchia è il perno centrale, D'Ambrosio e Dimarco i due braccetti a suo supporto. In mezzo non c'è Brozovic, squalificato: la cabina di regia è affidata a Vidal, con Vecino e Gagliardini a fargli da scudieri e il Tucu Correa a comporre il tandem d'attacco tutto argentino con Lautaro Martinez.

Correa crac, Sanchez entra e segna
Il match inizia nel peggiore dei modi per i ragazzi di Inzaghi: Correa va giù dopo un contrasto e si tocca il flessore. Una frazione di secondo per prender coscienza dell'entità della (probabile) lesione, poi il pianto a dirotto che scandisce la sua sconsolata uscita dal campo. Lo rileva Sanchez, che è subito elettrico e sblocca il punteggio al tredicesimo con un bel terzo tempo, dopo un dai-e-vai tutto qualità tra Vidal e Dumfries e un lob telecomandato dell'olandese.

Dumfries sfiora il raddoppio, Furlan dice no a Lautaro
Il gol stappa la partita. L'Empoli cerca la reazione con un blitz di Bandinelli, che finisce a terra in area dopo un contrasto sospetto con Vecino: l'azzurro protesta, Sacchi lascia proseguire con ampi cenni e riceve l'ok del VAR dopo un rapidissimo check. L'Inter torna ad attaccare a testa bassa e sfiora il raddoppio con Dumfries, che spara su Furlan dopo uno scippo di Sanchez ai danni di Viti. Il portiere dei toscani è di nuovo protagonista alla mezz'ora, con un doppio guizzo che nega il raddoppio a Lautaro. La squadra di Inzaghi amministra e non affonda nell'ultimo segmento, e blinda il vantaggio fino al duplice fischio.