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Topalovic, che la ripartenza avvenga da Arzignano. Il segnale di Vecchi per la svolta attesa

Topalovic, che la ripartenza avvenga da Arzignano. Il segnale di Vecchi per la svolta attesaTUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 15:50Inter U23
di Michele Maresca

Luka Topalovic è tornato titolare in mezzo al campo, nel match pareggiato dall'Inter contro l'Arzignano con il punteggio di 1-1 nella quattordicesima giornata del Girone A di Serie C. Dopo varie assenze dal primo minuto, iniziate a partire dal match casalingo pareggiato contro il Vicenza il 9 novembre - anche in quell'occasione finì 1-1 - il talento sloveno ha così avuto maggior spazio per dimostrare le importanti qualità di cui è in possesso.

Due sono gli aspetti su cui è più opportuno soffermarsi: quello tecnico e quello mentale. Dal primo punto di vista, è importante sottolineare la capacità di Topalovic di sfruttare l'estetica del suo gioco tanto in fase di costruzione del gioco quanto al momento della finalizzazione. Bellezza e concretezza sono due elementi che emergono con evidenza nei suoi calci di punizione - e in generale nei tiri dalla distanza - come si è evinto anche nel caso della gara di Arzignano, in cui il classe 2006 stava per punire da una distanza non di poco rilievo.

Ma è il fattore psicologico a rappresentare il discrimine tra un rendimento aderente alle capacità di cui è in possesso e uno, viceversa, che non si pone in continuità rispetto ad esse. Le ultime panchine, decise da Vecchi nelle tre precedenti gare, devono dunque essere lette nel senso di un segnale richiesto allo sloveno dal proprio tecnico. Piuttosto che un fallimento, quella reiterata assenza del talento sloveno dal nucleo dei titolari dev'essere interpretata come un impulso all'azione ricercato da Vecchi per attivare la svolta auspicata. Perché un giocatore come Topalovic, con il bagaglio tecnico e la personalità manifestati con il suo club e la propria Nazionale, non può permettersi di accendersi in maniera intermittente. Ma deve, piuttosto, brillare nella sua lucentezza con una continuità foriera all'effettuazione del definitivo step nel proprio processo di maturazione personale e calcistica.