Da Fabbian a Zaniolo, passando per Casadei: Mancuso illumina all'Inter rievocando il passato
Il talento di Matias Mancuso non è mai stato in discussione, stante al giudizio espresso dagli esperti di calcio giovanile nel corso delle ultime stagioni. Ma il classe 2007, all'Inter dal 2023, sta ora mostrando una continuità di rendimento a livelli più alti che è doveroso sottolineare.
Dopo aver iniziato la stagione con l'U18, l'italouruguiano ha iniziato a trovare sempre più spazio con l'U20 di Benito Carbone, collezionando 5 presenze consecutive nel Campionato Primavera e siglando 2 reti nelle ultime 2 gare (contro Torino e Milan). Proprio contro i rossoneri, nell'ultima sfida stagionale vinta dai nerazzurri con il punteggio di 2-0, Mancuso è stato abile nel chiudere il risultato con un tocco pregevole con cui ha sfruttato il preciso passaggio in mezzo di Mattia Marello battendo l'estremo difensore avversario Alessandro Longoni.
La qualità tecnica è la nota caratteristica che si associa al profilo dell'interista, il quale è stato paragonato ad alcuni calciatori che hanno onorato in passato la cantera nerazzurra: Giovanni Fabbian e Cesare Casadei, con cui condivideva la posizione di mezz'ala di inserimento. Oggi, Mancuso ha esteso il suo raggio d'azione avvicinandosi maggiormente alla porta - con il risultato delle due reti consecutive siglate con la divisa del Club meneghino. Per tale ragione, si è iniziato a raffrontare l'italouruguaiano a Nicolò Zaniolo, che ha incantato nella Primavera nerazzurra prima di essere inserito nell'affare con la Roma che portò Radja Nainggolan a Milano.
A prescindere dai paragoni che rievocano il passato, nell'àmbito della cantera nerazzurra, ciò che si può dire ora con certezza è che la fiducia riposta in Mancuso dal tecnico Carbone sta fungendo da chiave per far esplodere il suo talento in maniera lucente - generando buoni auspici per il futuro. Nelle speranze del classe 2007, il prosieguo dell'annata corrente servirà per acquisire ulteriori consapevolezze nel contesto della Primavera nerazzurra, prima del possibile salto nell'U23 per misurarsi con realtà maggiormente probanti e ricche di stimoli. Ma è presto per parlare di futuro: Mancuso vuole concentrarsi sul presente per dimostrare che le scintille di talento sprigionate sul prato verde siano il preludio a una continuità da confermare nel resto della stagione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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