Breda è il nuovo gioiellino dell'Inter U20. Il salto con Carbone, sognando Acerbi e De Vrij...

L'Inter U20 di Benito Carbone ha superato il Frosinone, con il punteggio di 4-0, nel match valido per la decima giornata del Campionato Primavera. A segno Cerpelletti, Pinotti, Iddrissou e Zouin, ma a cogliere l'occhio è stato anche un giocatore non rientrato nel tabellino, ossia il difensore Cristian Breda.

Classe 2008, Breda ha disputato la sua terza presenza nella formazione allenata da Benito Carbone - dopo quelle contro Atalanta e Lazio - mostrando un'attenzione costante nell'arco della gara e una personalità invidiabile per un calciatore della sua età ed esperienza. In un solo anno, il centrale nerazzurro è passato dall'U17 all'U20, frutto di quelle qualità intraviste in lui dal tecnico Carbone, il quale ha deciso di impiegarlo per l'intera durata della sfida contro la Lazio e di quella contro i ciociari.

Breda incarna il prototipo del difensore moderno, in grado di coniugare senso della posizione e capacità di impostare la manovra offensiva grazie a una spiccata personalità. Il giovane nerazzurro ricorda Francesco Acerbi per la sua dote nello stacco, mentre di Stefan De Vrij presenta la capacità di anticipare l'avversario non avendo il timore di rischiare la giocata.

L'impressione è che il classe 2008 troverà sempre più spazio, nella compagine di Carbone, grazie alle doti fisiche e mentali di cui è in possesso e dei margini di crescita che ha già manifestato di possedere. In un contesto nel quale le pressioni sono inevitabilmente inferiori, ma si richiedono comunque prestazioni all'altezza per poter accedere ai playoff scudetto della Primavera, Breda avrà l'opportunità di crescere in maniera graduale e di responsabilizzarsi. Sognando di potersi un giorno allenare con i difensori che compongono la retroguardia della Prima Squadra, come primo step verso la definitiva consacrazione.