Arnautovic e Correa fuori dai piani di Inzaghi: ma con entrambi c'è il rischio di minusvalenza

L'Inter è al lavoro per programmare la prossima stagione così da assicurare il prima possibile a Simone Inzaghi una squadra in grado di confermarsi in Italia e competere in Europa. A differenza di altri anni, l'Inter non ha necessità di cedere i big, grazie ai ricavi in aumento e agli introiti derivanti dalla partecipazione alla nuova Champions League e al Mondiale per club, e per assicurarsi il tesoretto in gradi di finanziare il mercato estivo, guarda agli esuberi presenti in rosa.
Arnautovic e Correa sono (quasi) fuori dai piani del tecnico piacentino per la prossima stagione e ad aggravare la loro posizione è il solo anno di contratto restante e l'ingaggio pesante, anche se con entrambi c'è il rischio di minusvalenza: "L’austriaco ha 35 anni e la scorsa estate è stato pagato 10 milioni. Per fare l’upgrade in attacco, l’Inter in linea teorica si accontenterebbe di liberare un posto in rosa e uno stipendio pesante (3,5 milioni netti), ma se si facesse avanti un club arabo ci sarebbe la possibilità di incassare altri 5 milioni - scrive La Gazzetta dello Sport circa la situazione dei due attaccanti nerazzurri -. Correa di anni ne ha solo 29 ma nel giugno scorso - ultimo esercizio disponibile - era ancora a bilancio per 16,9 milioni, essendone costati 32,6 nel 2021. Senza dimenticare le solite sirene arabe, al Tucu sarebbero interessati il River Plate e l’Estudiantes, dove è cresciuto. Non trovano invece conferma le voci di uno scambio con l’Atalanta per Hateboer, che andrebbe a occupare la casella lasciata libera da Dumfries".
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