Man City-Inter si gioca in quattro duelli: Acerbi e Lautaro fondamentali, ma non solo
L'analisi tattica della Gazzetta dello Sport su Manchester City-Inter, finale di Champions League, si sofferma su quattro duelli chiave. Innanzitutto quello tra Francesco Acerbi ed Erling Haaland, che non è scontato: l'ex Lazio ha vinto più di metà dei duelli aerei e si prepara a un mese per questa sfida, pronto a riversare tutta la sua voglia di rivincita contro il vichingo di Guardiola. Dovrà contenerlo, così come Denzel Dumfries dovrà contenere ed al tempo stesso aggredire Jack Grealish: l'inglese è un funambolo del dribbling, ma dovrà coprire tutta la fascia e in difesa fatica non poco. Sfida bellissima quella tra Hakan Calhanoglu e Kevin De Bruyne: il turco dovrà seguire il belga nei suoi movimenti dalla destra al centro, pronto a servire Haaland.
Sarà una partita durissima quella dell'interno sinistro nerazzurro, chiamato a sfiancare l'avversario e a dare qualità e soluzioni nuove alla manovra nerazzurra, col pubblico di Istanbul tutto dalla sua parte nel tentativo di annullare chi ha servito 28 assist stagionali. Infine, il duello da cui dipenderanno le sorti offensive dell'Inter: Lautaro Martinez dovrà aggredire e sconfiggere John Stones, tuttocampista di Guardiola e perno difensivo. L'argentino è in grande condizione e vuole timbrare la finale, come il suo maestro Milito.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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