Baricentro basso e ripartenze rapide. L'Inter studia come battere il City, Inzaghi ha un piano
E ora si fa sul serio. L'Inter ha conosciuto la sua avversaria, il Manchester City di Pep Guardiola, ed ora studia come batterla come si fa con i mostri inscalfibili dei videogiochi. Simone Inzaghi ha un piano, secondo La Gazzetta dello Sport, che si dipana in tre mosse. Si parte dalla difesa solidissima vista in questa Champions, con 8 clean sheet in 12 gare per Onana, il portiere con più parate della Champions. Il baricentro basso sarà una scelta obbligata, per chiudere ogni spazio e pressare solo quando sarà strettamente necessario, salvo poi ripartire. In secondo luogo, andranno annullati gli incursori di Guardiola e Haaland: sarà Acerbi a doversene occupare, ma servirà anche uno schermo dal centrocampo.
Ecco perchè tutto fa pensare a Brozovic titolare, per dare più copertura e intensità. Il compito durissimo sarà anche per Dumfries e Darmian, chiamati a fermare de Bruyne, e per Dimarco. Infine, il contropiede: Mou sconfisse così Guardiola, con un gioco diretto e verticale che sembra fuori dalle corde nerazzurre. Però si può cambiare, magari con un Lukaku pronto a sfruttare qualche lancio calibrato dalla difesa. Servirà la miglior Inter possibile per battere chi non sembra battibile. Ma nella gara secca può succedere di tutto, soprattutto ad Istanbul.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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