Vocalelli: "Lasciate tranquillo Radu, c'è chi ha fatto peggio"

Alessandro Vocalelli ha difeso a spada tratta Ionut Radu, portiere di proprietà dell’Inter in prestito alla Cremonese. È notizia di ieri che l’estremo difensore ha fatto un’altra uscita non proprio esemplare, ma non per questo – si legge – deve essere messo nuovamente alla gogna. Ecco quanto riportato da Gazzetta.it: “Un errore comunque così clamoroso da consegnarlo al processo pubblico. Come se il suo fosse stato l’unico neo del week end. Però poi a ripensarci viene da chiedersi: ma Gollini, prendendo anche un gol su calcio d’angolo sul primo palo e non all’incrocio più lontano, ha avuto responsabilità minori? O Maximiano, commettendo una leggera incredibile dopo cinque minuti ha forse sbagliato di meno? La differenza, parliamoci chiaro, è stata una sola. Che Fiorentina e Lazio abbiano poi vinto, facendo dimenticare o passare in secondo ordine azioni altrettanto clamorose. E anche se non è stato così clamoroso, che dire del piazzamento di Vicario - e relativa reattività - sul gol dello Spezia? Insomma. Radu è stato sicuramente colpevole, ma anche molto sfortunato. Per essersi ritrovato protagonista negativo praticamente dopo l’ultima uscita con l’Inter. E di aver condannato la sua squadra a tempo scaduto. Fosse successo la stessa cosa dopo cinque minuti e magari la Cremonese fosse riuscita a ribaltare il risultato, grazie anche a qualche sua parata eccellente, l’eco sarebbe stata assolutamente inferiore. Ecco perché, nel momento di minore popolarità e del massimo clamore negativo, Radu merita e meriterebbe un po’ di comprensione e di sostegno per ciò che ha fatto nella prima parte della sua carriera - a livello giovanile è sempre stato considerato una sorta di fenomeno - e magari anche ciò che aveva fatto nei 90 minuti contro la Fiorentina”.

In conclusione ha scritto: “Radu abbia pagato un eccesso di sicurezza e la voglia di chiudere in bellezza la sua giornata del riscatto. Anche questo, certo, uno sbaglio. Ma non tale, come si legge in certi commenti, da mettere addirittura in dubbio la sua capacità di poter fare il portiere a buoni livelli. Radu ha solo bisogno di ritrovare la fiducia in se stesso, di sentire quella dei compagni, dell’allenatore e del suo ambiente, per tornare ad essere quello che semplicemente è: un portiere di livello. E’ quello che pensavano tutti, e non pensa più nessuno, dopo due gaffe a così breve distanza. Ma il tempo, per diluire queste due gaffe nell’arco di una carriera - anche sembra paradossale dirlo oggi - c’è eccome”.