Vieri a BoboTV: "La lite con Branca, in 25 non riuscivano a staccarmi da lui"

Vieri a BoboTV: "La lite con Branca, in 25 non riuscivano a staccarmi da lui"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 2 luglio 2022, 21:23News
di Christian Schipani

La BoboTV a teatro. Nel corso dell’ultimo appuntamento, in compagnia di Lele Adani, Christian Vieri ha raccontato un vecchio aneddoto: “A Bologna avevo scritto sulla lavagna dello spogliatoio “i dirigenti dell’Inter sono scarsi”, lo scrivevo sempre perché avevo questo pensiero qui. Ma si sapeva che ero io, quindi ridevamo tutti”.

Vieri afferma di come le cose cambiarono quando all’Inter arrivarono Marco Branca e l’allenatore Alberto Zaccheroni: “Anche in aeroporto una volta avevo scritto “Dirigenti Inter ridicoli, date le dimissioni”, eravamo in una trasferta di Champions in Ucraina. La partita ci costò l’eliminazione, vidi Branca arrivare verso di me e pensai: “Ecco che viene a rompere il ca**o”. Lui chiese conto della frase e io feci mea culpa. Mi disse che sarebbe stato meglio non scriverla, ma replicai che “sono cinque anni che lo faccio, però se vuoi non lo faccio più, nessuna problema”.

La querelle non è finita lì, perché l’episodio ha avuto un seguito: “Qualche giorno dopo ricevo una chiamata da Zaccheroni che mi comunica la scelta di farmi riposare la domenica”. Capisco quando uno mi dice una bugia e chiesi se c’entrasse quella frase. E lui: “Si, è anche per quella roba là”. Il sabato, invece, Marco Materazzi mi prendeva in giro sul pullman per due ore fino a Bologna. Arriviamo che ero una belva. Io entro a venti minuti dalla fine, faccio un tiro da 30 metri e Pagliuca la prende. La partita finisce due a zero per noi, reti di Cruz e Martins. Rientrati nello spogliatoio chi trovo a bere un tè caldo? (Senza fare nomi, Vieri allude a Branca). In 25 non sono riusciti a staccarmi da lui. In quel momento dissi a Zaccheroni di non parlarmi più, a Branca invece scrissi un messaggio del quale non rilevo il contenuto. In sede dissi che non avrei voluto più rivedere Branca alla Pinetina, altrimenti avrei spaccato tutto. Da quel giorno non l’ho più visto”.