Tomaselli sul CorSport: "Inter, adesso Torino, Roma e Atalanta per tornare in vetta"
Sulle pagine del Corriere dello Sport, Paolo Tomaselli analizza il pareggio casalingo dell'Inter contro il Bologna, costato due punti in chiave scudetto: "L'Inter dà i numeri e rivede vecchi fantasmi? È prematuro cercare analogie forzate con un'annata anomala come la scorsa, quella delle 12 sconfitte in campionato e della finale di Champions giocata alla pari contro il City. Però perdere 5 punti da situazioni di vantaggio, vanificando il derby stravinto e anche un calendario potenzialmente favorevole, è senz'altro doloroso. Non a caso Simone Inzaghi aveva una delle espressioni più contrariate di sempre dopo il 2-2 di sabato con il Bologna che ha rimontato due gol. L'Inter è prima nella classifica dei gol fatti (21) e degli assist (17), con Lautaro capocannoniere già a quota 10 gol e Thuram spalla perfetta (5 assist). La squadra di Inzaghi è in testa anche alla graduatoria dei tiri, la bellezza di 197 in 8 partite, ma ha appena il 10.7% di realizzazione, la quinta dietro a Fiorentina, Milan, Genoa e Juve: l'Inter quindi crea molto ma non sempre riesce a chiudere le partite che si riaprono come spiacevoli pacchi sorpresa a causa anche di errori individuali, come quello di Sommer con il Sassuolo o quello di Lautaro che ha causato il rigore con il Bologna".
Tomaselli dà anche una personale lettura agli alti e bassi della squadra di Inzaghi: "L'Inter è la squadra più esperta (28.2 anni è l'età media della rosa) e contro la Salernitana è stata l'unica squadra di A finora ad avere una formazione di partenza con l'età media sopra i 30, 5 in più della versione più giovane del Bologna. La stanchezza che si fa sentire nella sala operativa del centrocampo, soprattutto per Barella che pure è il più giovane, rallenta tutto il resto del gioco. A rovinare le rotazioni sono stati gli infortuni di Frattesi e Cuadrado, appena rientrati e non al meglio, con Klaassen lontano dalla forma migliore. "Quando l'anno scorso ho avuto tutti a disposizione, la squadra ha iniziato a vincere sempre" ha ricordato Inzaghi. L'anno scorso, con Lukaku ko alla terza giornata, l'Inter aveva perso 4 partite nelle prime 8. Ora, con l'obiettivo dichiarato dello scudetto, ha tutto un altro passo, però l'assenza di Arnautovic pesa nel turnover, soprattutto quando c'è di mezzo la Champions, che succhia energie mentali e fisiche: un anno fa i punti persi dall'Inter furono 14 nelle gare precedenti l'impegno europeo e 18 in quelle successive. Una marea, da arginare sul nascere dopo i primi due sfuggiti col Bologna. Torino, Roma e Atalanta, inframezzate dalla doppia sfida al Salisburgo, arrivano al momento giusto: per acchiappare i vecchi fantasmi e rispondere al Milan. Forte e chiaro".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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