Toldo racconta la sua Inter: "Adriano andava protetto, la morte del padre lo ha scosso. Cruz amava far gol alla Juve"
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Francesco Toldo ripercorre le sue vittorie nella Coppa Italia con l'Inter e i protagonisti delle finali del 2004/05, 2005/06 e 2009/10: "Adriano era come un orsacchiotto, dovevi proteggerlo. Attaccante straripante, ma con le sue fragilità. Ero accanto a lui quando gli arrivò la notizia della morte del padre. Ha davvero faticato a riprendersi. Mihajlovic aveva visto la guerra, si è fatto da solo. Calcisticamente poi aveva avuto grandi maestri, tra cui Boskov. E quel sinistro...
Grave perdita. Nel 2006 decise Julio Cruz, un amico e un gran signore. Vivevamo nello stesso palazzo e andavamo insieme ad Appiano. Era sempre puntuale, anche in area. E quanto gli piaceva fare gol alla Juventus!. Julio Cesar? Mourinho mi spiegò perché mi preferiva Julio, Mancini prima non lo fece. Così è più difficile accettare la panchina, soprattutto quando vinci il Triplete".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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