Tavecchio: "Ora servono riforme, troppe 100 squadre professionistiche"
Intervistato da Radio Bianconera, l’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha detto la sua sul progetto Superlega, naufragato ancora prima di nascere, e sulla necessità di riforme: “Sicuramente questo avvenimento provocherà una revisione nel sistema internazionale e continentale, che ce ne era bisogno. Sanzioni alle italiane? Non credo che sia possibile punire delle intenzioni. Se facciamo fuori queste tre squadre eliminiamo metà dei tifosi italiani. Io ho avuto il piacere di parlare con Ceferin e non mi sembra uno che ha voglia di rivincite o di altro. Una scialuppa di salvataggio l’ha lanciata dicendo che tutti possono sbagliare. Certamente nell’ambito della Lega italiana è dura dire che la Juventus non conta.
Serve una riforma dei campionati, non ci possono più essere 100 squadre professionistiche. Poi ci vuole un tetto ai salari, non c’è possibile che ci siano società che spendono 30 milioni per un calciatore o 20 per un allenatore. E anche la UEFA dovrà rivedere il Fair Play Finanziario. Se il sistema non si auto-gestisce si andrà in default. E non credo che siamo molto lontani”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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