Skriniar, dal tattico mutismo alle parole in conferenza. Da evitare lo scenario apocalittico

E dopo mesi di poche parole e zero certezze sul proprio futuro, Milan Skriniar è tornato a parlare, questa volta alla vigilia di un match di Champions vitale per l'Inter. Una breve conferenza, a fare da contorno ovviamente a quella di mister Inzaghi, nella quale il centrale slovacco ha voluto sviare le domande sul prossimo futuro, anche se dopo una piccola rassicurazione diretta ai tifosi nerazzurri è arrivata: "I tifosi mi conoscono dopo tanti anni, quindi ovviamente possono stare tranquilli". Dichiarazioni dunque analizzate questa mattina dai colleghi de La Gazzetta dello Sport:

"Dietro al tattico mutismo sul contratto c’è anche la comprensibile incertezza su ciò che sarà. La partita rinnovo è aperta - scrive la rosea -, nonostante il normale dislivello sulle cifre con gli alieni del Psg: a Parigi lo slovacco avrebbe guadagnato fino a 9 milioni compresi i bonus, mentre l’offerta interista può spingersi massimo a 6. Si inizierà a discutere per davvero durante la sosta per le nazionali, ma non sarà una trattativa semplice anche perché lassù, appollaiato sul trespolo, c’è ancora il Psg: potrebbe tornare alla carica già a gennaio e più volte ha minacciato di portarlo via a zero. Ogni energia dei dirigenti interisti sarà concentrata per evitare lo scenario apocalittico, mentre gli stessi silenzi di Skriniar non devono essere drammatizzati troppo: l’amore per il nerazzurro c’è sempre stato, l’ambizione di vincere ancora con questa maglia pure".