Nainggolan: "Monchi? Ha rovinato la Roma, non riesco a nominarlo"
Radja Nainggolan non può fare a meno della Roma. Un pensiero fisso e ricorrente, anche nel corso di un’intervista sul presente e futuro dell'ex Inter: “Oramai sono troppo vecchio per tornare alla Roma. Però ho ancora casa a Roma, potrei tornarci a vivere. Roma è stato il posto, a livello calcistico, dove mi sono sentito amato e rispettato. Anche per le cose che succedevano fuori dal campo. A Roma si dava poco importanza a questo. Contava solo quello che davo in campo e questo mi spingeva a dare sempre di più”. Ma è inevitabile per il "Ninja" ripercorrere ricordi e passato in maglia giallorossa: “La mia Roma? Abbiamo sempre avuto squadre fortissime, ma lo era anche la Juve. Con la Juventus di oggi avremmo sempre vinto lo scudetto, invece siamo sempre arrivati secondi. C’era tanta qualità. Strootman prima dell’infortunio era fortissimo, forse il migliore della squadra. De Rossi era un esempio di qualità e ti trasmetteva il romanismo. Davanti c’era Totti che aveva una classe infinita. L’unica pecca è stata non aver vinto nulla".
Cosa c'è nel suo futuro?
"Non lo so. In Belgio ho troppi occhi addosso... Vado avanti come ho sempre fatto, posso dare ancora tanto".
E' ancora in contatto con Walter Sabatini?
"Ci siamo risentiti poco fa. E’ stato uno dei direttori più bravi che ho avuto, capisce di calcio. Poi è arrivato l’altro (Monchi, ndr) che ha rovinato la squadra. Ha venduto tutti i giocatori. Io non riesco neanche a nominarlo. Se avessi saputo che sarebbe andato via poco dopo sarei rimasto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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