Mourinho gioca già Inter-Roma. Punzecchia su Lukaku e non solo: "Dovrebbero vincere lo scudetto con venti punti su tutte"
La settimana dei mind games: José Mourinho, che sarà squalificato sia con lo Slavia Praga che per Inter-Roma, inizia già a giocare la sfida ai nerazzurri con giorni e giorni d'anticipo. La specialità del tecnico portoghese, spesso sul filo del rasoio nelle dichiarazioni prima dei big match e aggressivo contro chi dice che si è fatto squalificare apposta: "Tanti idioti hanno pensato che io mi sia fatto espellere volutamente. Io sono l’allenatore della Roma, voglio giocare con la mia squadra e mi dispiace non poter essere con loro"
Il secondo sassolino da togliersi è su Lukaku, difeso a spada tratta dopo gli attacchi della Curva Nord: "Non sapevo che Romelu fosse così importante a Milano, perché quello che ha fatto, vincere lo scudetto, due coppe e una supercoppa, lo hanno fatto 200 giocatori nell’Inter. È interessante vedere che è un dramma se Lukaku va dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister, mentre invece non ci sono stati problemi quando anni fa Cannavaro passò dall’Inter alla Juve o Vieri dall’Inter al Milan. E Calhanoglu che passa dal Milan all’Inter è stato visto come una meraviglia. L’astio invece per Romelu alla Roma è una sorpresa, perché non pensavo fosse così nel cuore dei tifosi". Per poi giocarsi la specialità della casa: spostare la pressione su Inzaghi che "dovrebbe vincere lo scudetto con venti punti di vantaggio". Mou in pienezza, pronto per sfidare la "sua" Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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