Moratti: "Interspac? Apprezzo le intenzioni, ma non credo siano praticabili in Italia"

Moratti: "Interspac? Apprezzo le intenzioni, ma non credo siano praticabili in Italia"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 22 ottobre 2021, 11:30News
di Alessio Del Lungo

"Mourinho è bravo, sono felice che sia alla Roma, dove sta facendo bene. Lo presi perché mi ricordava tanto Herrera. Era diverso, procovatorio, abilissimo nel comunicare, molto intelligente. Oltre che eccezionalmente vincente". Queste le parole di Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, al Corriere dello Sport nel corso della sua intervista, nella quale ha descritto anche Roberto Mancini: "Il suo pregio potrebbe essere anche il suo difetto ovvero l'emozionalità. Dopo la sconfitta contro la Lazio me lo trovai nello spogliatoio che piangeva in un angolo, le lacrime facevano capire che ci teneva tremendamente a far bene. Ti affezioni a lui per come vive il calcio, ma l'emozionalità diventa un difetto quando prende il sopravvento sul resto. Per questo disse che se ne sarebbe andato a fine stagione. Poi lo presi in parola e lo esonerai. Per i fuoriclasse come lui il calcio è una cosa naturale e semplice".

Infine, i suoi pensieri su temi d'attualità, a cominciare da Interspac, che lui ha appoggiato: "Hanno avuto tanto coraggio ed ho apprezzato le intenzioni. Non credo sia praticabile in Italia dove i numeri delle società sono drammatici, mentre l'azionariato popolare è praticabile in Germania dove si arriva, con cifre accessibili e rischi limitati, a quote del 15-20%. Mi fanno tenerezza e simpatia i meno famosi disposti a mettere i 1.000 euro". Poi si è espresso anche sulla Superlega: "Presentata molto male. I club vogliono portare a casa più soldi, ma la gente va ascoltata. Non si può uscire dal sistema".