Marotta a Sky: "Non dobbiamo sottovalutare l'avversario. Thuram? Poteva arrivare prima, ma..."

Marotta a Sky: "Non dobbiamo sottovalutare l'avversario. Thuram? Poteva arrivare prima, ma..."TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 24 ottobre 2023, 18:35News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni di Sky Sport, Beppe Marotta commenta così i cali di tensione dell'Inter nelle precedenti di sfide: "La parte motivazionale e la determinazione sono componenti fondamentali, è scontato che anche stasera ci debba essere la motivazione vista col Torino e in altre gare vincenti. Non dobbiamo sottovalutare l'avversario, che è un'ottima squadra". 

Avete ricostruito mezza squadra e, soprattutto, avete effettuato un grande colpo con Thuram. Come ci siete arrivati? Ve lo aspettavate così decisivo?

"Fuori dal campo abbiamo una squadra di altissimo livello e con una strategia e una logica nelle negoziazioni e nelle trattative. Io, Ausilio, Baccin, Zanetti e i nostri collaboratori siamo una cosa sola. Thuram è stata un'intuizione di Piero Ausilio, lo seguiamo da tempo e un infortunio l'ha fermato quando stavamo tentando di ingaggiarlo la prima volta. Non lo potevamo prendere allora e ci siamo riusciti ora, siamo molto felici del suo impatto". 

Una domanda sui rinnovi: Mkhitaryan e Dimarco i più vicini, poi Lautaro?

"Non mi va di fare nomi, ma posso dire che tutti i giocatori presenti nella nostra rosa hanno manifestato l'intenzione di prolungare la loro esperienza con l'Inter. Si tratta di un grande risultato, che dimostra il nostro status di club forte e desiderato. Stiamo avendo dei contatti con gli agenti, l'intenzione è di ragionare su accordi a lungo termine e solidificare il gruppo".

Non fare le coppe è un vantaggio o uno svantaggio?

"Giocare una competizione europea ti lusinga e ti dà la carica. L'importante è che ci sia la gestione psicofisica, in un calendario molto pressante che prevederà anche la Coppa Italia e le nazionali. L'ultima sosta, per fare un esempio, ci ha portato via 18 giocatori. Ovviamente è molto meglio fare le coppe che non esserci, ma paradossalmente nell'ottica degli infortuni e delle energie può essere un vantaggio non farle e avere la settimana "sgombra". Ma vince sempre il più forte e siamo fiduciosi".