Malatrasi: "Vi racconto Helenio Herrera e Nereo Rocco"
Nell'intervista concessa a Gazzetta dello sport, Saul Malatrasi ha parlato anche dei tecnici che l'hanno allenato, Helenio Herrera e Nereo Rocco.
Herrera e Rocco avevano motivatori?
"Ci dicevano giocate come sapete. Quando si cambiava la marcatura, urlavamo: “Mister, signor Rocco, abbiamo cambiato la marcatura”. E loro dicevano: “Bravi, avete fatto bene".
Gli allenatori di adesso?
"Non dico niente. Solo che a me piace gente, o piaceva gente, come Ancelotti e Lippi. Sereni, seduti, attenti sempre alla partita ma senza tanto sbraitare. Ho visto quello della Fiorentina, Italiano, correre su e giù per il campo come un tarantolato. Ma gli allenatori sanno cosa dicono di loro i giocatori in campo?".
Cosa pensa dei giocatori di adesso?
"Dico soltanto che andavo a letto alle 9 di sera e che ero un professionista. Non mi è piaciuto il modo con cui si è comportato De Ligt con la Juve. E non mi piacciono quelli che fanno un gol o una bella parata e pretendono subito il ritocco dell’ingaggio. Io ho avuto molti allenatori, sono stato in ottime squadre, Fiorentina, Roma, Inter, Milan. Ho avuto anche richieste dalla Juve, ho parlato con l’avvocato Agnelli, ma sono sempre stato tranquillo, al mio posto. Pensavo solo a giocare bene. Quelli di adesso si riempiono la bocca con la parola “professionista”, si toccano la maglia, mettono la mano sul cuore. Poi scappano in Francia, in Spagna, in Inghilterra".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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