L'ascesa di Brozovic: da 'Epic Brozo' a pilastro del centrocampo

L'ufficialità del rinnovo di contratto arriva nel momento più importante della stagione per l'Inter: Marcelo Brozovic sarà nerazzurro fino al 30 giugno 2026 e Simone Inzaghi non poteva chiedere di meglio in questo periodo complicato, dove il croato è diventato sempre più imprescindibile. Senza di lui la squadra non gira e blindarlo per il futuro è la rassicurazione che mancava per continuare al meglio questo progetto.

Le stagioni da 'Epic Brozo'

Il 24 gennaio 2015 Marcelo Brozovic indossa per la prima volta la sciarpa dell'Inter, all'uscita dall'aeroporto. L'approdo in Italia avviene con due campionati consecutivi vinti con la Dinamo Zagabria e la grande speranza di poter fare il grande salto di qualità. Le prime stagioni però sono caratterizzate da un rendimento troppo discontinuo: il croato non era ancora maturo ma già si intravedeva la grande personalità che ha conquistato i cuori dei tifosi che hanno deciso di soprannominarlo 'Epic Brozo', in onore all'esultanza mostrata dopo i gol. Il rapporto con l'Inter non decolla e Brozovic arriva anche vicino alla cessione, ma grazie a Luciano Spalletti trova una precisa collocazione in campo che gli permette di crescere sempre di più.

Il protagonista del titolo

Nel frattempo arriva anche gol pesantissimi, come la doppietta rifilata alla Juventus e i gol nei derby che hanno un grande valore soprattutto dal punto di vista psicologico. In breve tempo Brozovic si trasforma in un centrocampista solido e capace di guidare l'Inter secondo i suoi ritmi, diventando praticamente imprescindibile nella gestione di Antonio Conte con il quale ha conquistato lo scudetto nella scorsa stagione. Anche con Simone Inzaghi è rimasto il grande pilastro del centrocampo, impossibile da sostituire. Dopo 279 presenze con la 77 sulle spalle Brozo è ancora lì a trascinare i nerazzurri verso nuovi traguardi.