Juventus, oggi inizia il processo per l'esame-farsa di Suarez

Juventus, oggi inizia il processo per l'esame-farsa di SuarezTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 11 gennaio 2023, 17:11News
di Marco Corradi

La Juventus fa ritorno in tribunale nella giornata odierna, seppur senza dover rispondere di nessuna accusa. Andrea Agnelli e Federico Cherubini sono infatti tra i testimoni che la Procura di Perugia ha chiesto di sentire nell'ambito del processo per l'esame-farsa di italiano a Luis Suarez, che vedrà la prima udienza proprio quest'oggi e vede imputati l’ex rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, l’ex direttore generale Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina per "rivelazione di segreto d'ufficio e falso ideologico e materiale". La Juventus, come spiega La Gazzetta dello Sport, è uscita di scena dal procedimento penale già dall'aprile 2021, quando era stato sospeso il procedimento per false dichiarazioni ai p.m. a carico di Fabio Paratici, allora direttore generale bianconero, e dell’avvocato del club Luigi Chiappero, in attesa della definizione del fascicolo principale.

La decisione era stata presa in sede di conclusione delle indagini, quando la procura presentò la richiesta di rinvio a giudizio per quattro persone: oltre ai tre imputati di oggi, era presente con l’accusa di falso ideologico anche Maria Cesarina Turco, legale della Juventus, di cui poi all’udienza preliminare il pubblico ministero Paolo Abbritti ha chiesto il proscioglimento, disposto nei mesi scorsi. La legale della Juventus rientra tra i 36 testimoni, insieme ad Agnelli e Cherubini, l'ex ministro Paola De Micheli e il suo staff, e lo stesso Luis Suarez che dovrebbe essere sentito in videoconferenza dal Brasile (gioca nel Gremio). La tesi dell'accusa è quella nota: Luis Suarez ottenne la certificazione di lingua italiana, fondamentale per la cittadinanza e il trasferimento (sfumato) alla Juventus, ricevendo in anticipo i risultati dell'intero esame. L'ateneo, secondo la Procura, avrebbe altresì ottenuto vantaggi "derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri”. La Giustizia Sportiva ha già prosciolto i bianconeri e i suoi tesserati.