Juve-Inter 2-4, le pagelle: Handa dal doppio volto, De Ligt gioca per i nerazzurri
INTER (a cura di Patrick Iannarelli)
Handanovic 6 - Croce e delizia, dottor Jekyll e del mister Hyde. Si scalda le mani con un intervento super, poi viene ingannato dal movimento di Morata sul tiro di Alex Sandro.
D'Ambrosio 5 - Due sbandate, una di concetto e una per la troppa frenesia. Il problema è che entrambe portano al gol di Dusan Vlahovic. Dal 63’ Dimarco 6,5 - Prova a suonare la carica appena entra in campo, sfiora subito il gol. Cambia il volto offensivo della compagine nerazzurra. Dal 116’ Bastoni s.v.
De Vrij 7 - Nel primo tempo annienta Vlahovic, soltanto quando il serbo si sgancia diventa pericoloso col tiro intercettato successivamente da Handanovic. Perde un po' di certezze, ma si procura un calcio di rigore con una sortita offensiva che vale oro.
Skriniar 6,5 - Un paio di scivolate iniziale sembrano far capire l'andazzo del match, quando alza il muro difficilmente si passa dalle sue parti. Un solo errore sulla coscienza, ovvero la chiusura anticipata su Dybala: alla fine il lancio dell'argentino spalanca la porta ai bianconeri per il secondo gol.
Darmian 5 - Si propone parecchio e riesce a dare anche parecchia copertura rispetto a Dumfries, suona anche la carica con una conclusione subito dopo aver incassato i due gol. Il problema però è il secondo, su cui tiene in gioco Vlahovic. Dal 63’ Dumfries 6,5 - Imponente, difficile da gestire: tiene in scacco tutta la retroguardia bianconera.
Barella 7 - Indemoniato, non smette mai di correre, tante volte protesta ancor prima di capire qual è la direzione del fischio. E poi il gol, da stroppicciarsi gli occhi e spellarsi le mani: dà il via a una serata magica per i colori nerazzurri.
Brozovic 6 - Andamento lento, a volte lentissimo. Non è nella sua serata migliore, ma regge bene anche in difesa. Sbanda un po' quando prende il giallo, si fa trasportare dal nervosismo.
Calhanoglu 7 - Una sentenza. Ancora una volta tira un rigore che pesa un macigno: scarica a rete una sassata imparabile riportando in parità una partita che sembrava già indirizzata su altri binari. Dal 91’ Vidal 6
Perisic 8 - Alla fine ha ragione, i grandi giocatori non devono raggiungere l'accordo per il rinnovo alla scadenza. Con due gol pesantissimi abbatte la Juventus per la terza consecutiva, sgancia due macigni, anzi tre.
Lautaro Martinez 6,5 - Inconcludente nei primi minuti di gioco, anche se si mette sempre a disposizione della squadra. Si procura il calcio di rigore che ribalta tutto. Dal 91’ Sanchez 6,5 - Sacrificio e quantità, stavolta non segna ma dà una bella carica ai suoi.
Dzeko 5 - Delude e pure parecchio. Si vede pochissimo, non riesce quasi mai ad incidere. E Inzaghi lo cambia dopo nemmeno un'ora. Dal 63’ Correa 6,5 - Cambia totalmente la partita, dà una ventata di novità.
Simone Inzaghi 6,5 - C'è un crollo preoccupante in quei due minuti, ma alla fine la riprende ancora. È l'uomo degli undici anni, riporta all'Inter anche la Coppa Italia.
JUVENTUS (a cura di Arturo Calcagni)
Perin 6 - Serata nera per il portiere che si ritrova quattro palloni in porta. Può però davvero poco.
Danilo 5,5 - L'unica volta che Perisic lo punta, cade giù come una pera. Per il resto fa il compitino, davanti lo si vede ben poco. Esce al 41' del primo tempo per infortunio (Morata 6,5 - Allegri lo inserisce all'improvviso e l'ex Real fa fruttare tutta la sua cattiveria per l'esclusione iniziale. Combatte, dà il via alla rimonta con un tocco fortuito sul tiro di Alex Sandro, ed entra pure nel secondo gol. Si spegne però insieme a tutta la squadra)
Chiellini 6,5 - In quella che potrebbe essere la sua ultima finale da juventino, Giorgio Nazionale mostra tutta la sua esperienza. Annulla la DzeLa, e poco dopo il 2-1 bianconero salva spazzando via un pallone pericolosissimo piovuto a due passi dall'area di rigore. Esce lui e la Juve capitola in difesa. (84' Arthur 5,5 - Fa ben poco per aiutare la Juve a contenere l'entusiasmo dell'Inter dopo il pari di Calhanoglu)
De Ligt 4,5 - Fronteggia bene l'attacco interista insieme a Chiellini per gran parte della gara, poi capitola regalando due rigori all'Inter. Grave per colui che dovrebbe essere la colonna difensiva della Juve del futuro.
Alex Sandro 5,5 - Fosse per i tifosi juventini, il terzino se ne sarebbe tornato in Brasile già da un pezzo. Alla mezz'ora di gioco tenta un altro suicidio sportivo come in Supercoppa in piena area di rigore, poi Handanovic lo riabilita in parte, facendo mezza papera proprio sul suo tiro che porta all'1-1. (91' Pellegrini s.v.)
Zakaria 5 - In campionato, nello sfortunato 0-1 di Torino aveva dato la scossa entrando a gara in corsa centrando pure un palo. Stasera invece la scossa la dà al contrario. Tra i peggiori, regala insicurezza alla squadra. Ha sulla coscienza il gol di Barella assieme a Bernardeschi. (67' Locatelli 5 - Entra e poco dopo l'Inter prende definitivamente in mano la gara. Si vede solo perchè si guadagna un giallo)
Rabiot 6 - Nei primi venti minuti bui della Juve Adrien è l'unico che sembra essere in palla. Fa legna e regge il duello con Barella, nonostante il sardo sia galvanizzato dal gran gol in apertura.
Cuadrado 6 - Sbarrato sulla fascia da Perisic e Skriniar, il colombiano prova a rendersi pericoloso centralmente nella prima frazione. E ci riesce almeno in una occasione, quando fornisce un bel filtrante a Dybala. Poi Allegri lo sposta al posto di Danilo e soffre a dir poco Perisic.
Dybala 6,5 - Se qualcuno aveva dei dubbi sulla professionalità della Joya, Paulo ha risposto a dovere. Massimo impegno, sfiora due gol e spalanca la porta a Vlahovic con una grande giocata 'fumandosi' Skriniar a centrocampo. (100' Kean s.v.)
Bernardeschi 6 - È un fedelissimo di Allegri nei derby d'Italia, e l'ex Viola fa quel che può. Prova ad accendere la luce nel primo tempo con qualche giocata di qualità, ci mette del suo nella bella azione bianconera che porta al gol di Vlahovic. E' in scadenza pure lui, ma si impegna al massimo. (67' Bonucci 5 - Fa la frittata insieme a De Ligt: Allegri voleva blindare la difesa, e invece è il contrario)
Vlahovic 6,5 - Rispetto a Torino non ha l'incubo Skriniar alle calcagna. A lui ci pensa De Vrij che se la cava discretamente. La voglia del serbo di tornare decisivo però si sente, e ci deve pensare Handanovic per negargli un gran gol. Si rifà col 2-1 (mette a sedere D'Ambrosio), ma il ko finale pesa tanto.
Allenatore Allegri 5,5 - Con l'ingresso di Morata dà una sterzata alla gara: non si difenda ma va all'attacco. E questo lo premia. Canna invece gli ingressi di Bonucci e Locatelli con cambio di modulo annesso: così l'Inter prende campo e addio coppa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati