Italia femminile, Serturini: "Servono tutte le forze possibili per fare qualcosa di ancora più grande"

Annamaria Serturini, giocatrice dell'Inter femminile e della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match dalla sfida valida per la semifinale di Euro 2025 tra Inghilterra e Italia: "Essere fra le prime quattro d’Europa non è un caso, mister Soncin ha portato sicurezza, entusiasmo e unità nel gruppo e questo si vede e fa la differenza. Se siamo qui ce lo meritiamo, non solo per le nostre doti tecniche o tattiche, ma per il gruppo pazzesco che si è creato e ben venga che anche le altre inizino a temerci".
Sul poco spazio trovato sin qui.
"L’importante è la vittoria di squadra, io voglio essere pronta quando il mister chiama. Poi dall’esterno cerco comunque di dare la carica alle compagne perché anche se scendono in undici in campo, siamo in realtà in 23 e anche di più considerando staff e tifosi. Ora servono tutte le forze possibili per fare qualcosa di ancora più grande. Durante la stagione ho giocato sempre da quinta e in precedenza nel tridente offensivo. Penso di potermi adattare facilmente alle situazioni tattiche, ma la cosa importante è essere d’aiuto mettendo in campo le mie caratteristiche per fare al meglio nel ruolo che mi chiede il ct".
Sulla squadra che l’ha impressionata maggiormente.
"Onestamente la Spagna perché quando le guardi da fuori ti rendi conto che sono forti, ma quindo ci giochi contro noti che hanno ancora più sicurezza, mobilità e duttilità, oltre alle qualità tecniche e fisiche indiscutibili. Molte di loro giocano nel Barcellona che ho sfidato in passato e hanno una filosofia di gioco incredibile, è difficile stare dietro alle loro giocare. Sono sempre le mie favorite".
Sulla famiglia.
"Mia mamma e mio padre sono stati fondamentali per me. Con mia mamma ho un rapporto speciale che mi emoziona ogni volta che ne parlo, mi rivedo in lei perché abbiamo un carattere molto forte, ma anche timido. Mi ha dato la possibilità di intraprendere la strada per questo sogno. Cerco sempre un riparo in loro nei momenti difficili, sono le persone più importanti assieme a mia moglie. Chiudendo gli occhi ripercorro tutta la mia vita dai primi calci alle prime sbucciature fino alla Nazionale. Per me questa maglia è un orgoglio perché rappresentiamo tutta l’Italia. E voglio mandare messaggi positivi a tutte le bambine che ci guardano".
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