Inter-Samp e l'uscita forzata dalla Curva Nord: il provvedimento inedito. Poi la svolta nel tifo

Inter-Samp e l'uscita forzata dalla Curva Nord: il provvedimento inedito. Poi la svolta nel tifoTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 26 dicembre 2022, 23:30News
di Arturo Calcagni

È la sera del 29 ottobre, a San Siro sta andando in scena il match tra Inter e Sampdoria (3-0 il finale per la cronaca). All’improvviso la Curva Nord nerazzurra abbandona gli spalti a causa della morte di Vittorio Baiocchi, storico capo ultras della Beneamata colpito in un agguato. Si svuota tutto il secondo anello verde, e col passare delle ore, anche grazie ai social, si scopre un’amara verità: tanti spettatori sono stati cacciati dal settore con modalità tutt’altro che pacifiche. Insomma, l’uscita di molti è stata non volontaria.

Si moltiplicano video dell’accaduto, intervengono politici e parte la caccia a coloro che hanno usato la forza per evacuare la curva. Inevitabili le polemiche. L’Inter si dissocia, e la Digos, subito a lavoro, individua alcuni responsabili: il bilancio finale è di 4 Daspo. Ma non solo: il Prefetto, insieme alla Questura, prendono un provvedimento inedito. Ossia vietano il tifo in occasione del match Inter-Bologna. Il secondo anello verde resta aperto, ma viene imposto il divieto di accesso ed esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi. La spiacevole faccenda si ‘conclude’ poi il 25 novembre scorso con un comunicato della Curva Nord che cerca di ricucire lo strappo. Per il bene superiore dell’Inter.

La svolta nel tifo organizzato: tutti sotto un'unica bandiera

Al centro di tante polemiche per l'episodio che ha fatto discutere, la Curva Nord ha poi annunciato una grande svolta: addio ai gruppi organizzati, tutti gli ultras sotto un'unica bandiera. L'inizio della nuova era è stato annunciato con un lungo comunicato pochi giorni fa: "A  partire dalla gara interna col Napoli - prosegue la nota - tutti i gruppi di prima transenna si presenteranno dietro tale striscione; ogni gruppo rimarrà al suo 'posto' ma sotto un unico emblema. È tempo di guardare al futuro e ripartire, anche perché il passato di chi ha scritto pagine di storia della Nord verrà sempre ricordato e nulla verrà dimenticato. Tale cambiamento arriva dopo lunghe riflessioni in questo mese e mezzo senza campionato, dove tutti i gruppi che fanno parte della Nord hanno aderito per un obiettivo comune: cambiamento che dovrà saldare i nostri ranghi, coinvolgere più gente possibile in questo 'nuovo' corso.