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Il rientro di Dumfries slitta ancora. Ora a Diouf e Luis Henrique verrà chiesto uno step ulteriore

Il rientro di Dumfries slitta ancora. Ora a Diouf e Luis Henrique verrà chiesto uno step ulterioreTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 19:30News
di Michele Maresca

Denzel Dumfries potrebbe tornare ancora più tardi di quanto inizialmente preventivato, ossia il termine del mese di dicembre. L'olandese, reduce da un problema alla caviglia rimediato nella sfida di Serie A vinta dall'Inter contro la Lazio per 2-0, potrebbe infatti rientrare nel prossimo anno, saltando così la Supercoppa italiana che si disputerà in Arabia Saudita.

Ciò comporta, come evidente corollario, la necessità di affidarsi a quelle figure che - per natura o in quanto "adattate" a destra - sono state chiamate a sostituire l'olandese nell'ultimo mese. Luis Henrique, Carlos Augusto e Andy Diouf sono i tre calciatori a cui il tecnico nerazzurro Cristian Chivu dovrà fare ricorso al fine di colmare la lacuna lasciata dal forte nazionale olandese. 

Una differenza sostanziale e un'esigenza comune

Luis Henrique differisce dai due compagni di squadra in quanto il suo acquisto è stato funzionalmente destinato a riempire la batteria degli esterni destri della compagine nerazzurra. Dunque, prestazioni come quella contro il Como devono rappresentare la normalità per consentire a Chivu di non rimpiangere l'ex PSV. Per il connazionale Carlos Augusto e il francese Diouf, invece, il discorso è sicuramente diverso: il primo perché è chiamato ad agire nella corsia opposta a quella di propria competenza, con le evidenti difficoltà in proiezione offensiva manifestate nei casi in cui ha dovuto ottemperare a tale funzione; il secondo perché nato e formatosi a centrocampo, posizione che lui stesso predilige - come dichiarato alla stampa nelle scorse settimane. Nonostante tale differenza sostanziale che emerge dal confronto fra i tre "sostituti designati" di Dumfries, in ogni caso è dovuta una riflessione comune: chi sul piano difensivo, chi sul piano offensivo, ciascuno dovrà saper sopperire al meglio alle proprie carenze per dimostrare che la scelta di non investire, a gennaio, per un altro esterno destro sia stata quella giusta (dato che è già stata presa in via preventiva).