Perché sì, perché no - Lazzari: pupillo di Inzaghi. Ma c'è la variabile Lotito

Perché sì, perché no - Lazzari: pupillo di Inzaghi. Ma c'è la variabile LotitoTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 22 giugno 2021, 15:00News
di Luca Chiarini

Per Spalletti fu Nainggolan, per Conte Arturo Vidal. Ognuno ha i suoi fedelissimi, e Inzaghi non fa eccezione: nella lista dei desideri fornita alla dirigenza dal neo-allenatore nerazzurro c'è anche quello di Manuel Lazzari, che Simone ha coccolato e fatto crescere negli ultimi due anni di Lazio. Un motorino della fascia che il club di viale della Liberazione potrebbe provare a regalare al suo tecnico dopo aver perfezionato l'uscita di Hakimi. Quali sarebbero, dunque, i pro e i contro di un'ipotetica operazione con i biancocelesti?

I pro - Lazzari conosce il calcio di Inzaghi, meglio di chiunque altro nella rosa nerazzurra (forse al pari di De Vrij). È lo stantuffo che occorre a Simone per decollare sugli esterni ed erodere le resistenze avversarie. Nessun contraccolpo dopo il salto da Ferrara a Roma: segno di buona maturità. Alle giuste condizioni, può essere un acquisto funzionale.

I contro - Attenzione alla variabile Lotito: il patron biancoceleste ha mal digerito l'addio di Inzaghi, e si vocifera sia pronto a fare ostruzionismo di fronte a qualsiasi richiesta nerazzurra per un suo giocatore. La partita così si complica, perché - come detto - non avrebbe alcun senso portarlo a Milano ad un prezzo gonfiato.