Il pagellone di Dzeko: provvidenziale senza Lukaku. Il premio è il rinnovo?
Che esista un ritratto di Edin Dzeko che invecchia al posto suo? Il dubbio sorge scorrendo le statistiche del bosniaco. Ed è alimentato dalla sempiterna classe - accompagnata da straordinaria efficacia - con la quale condisce ogni prestazione.
Il 2022 del Cigno di Sarajevo si conclude in trionfo, o quasi. E pensare che nel primo segmento non era stato particolarmente brillante: Edin chiuse la stagione 2021/2022 con il freno a mano tirato, pagando pegno per l'enorme sforzo profuso fino alla sosta invernale. Le possibilità che il film non si ripeta sono concrete, perché il rientro di Lukaku consentirà a Inzaghi di dosare minuziosamente il minutaggio del suo numero nove, limitando il rischio di esacerbarne il logorio fisico. Ma è proprio in assenza di Big Rom che la stella di Edin ha brillato con maggiore intensità: il classe '86 è stato dirimente in diverse partite complicate, come quelle con Atalanta o Sassuolo (per citarne due), confermando di essere molto di più di un giocatore al tramonto della propria carriera, o peggio ancora il complemento di un reparto che, al contrario, ha dimostrato di poggiarsi ancora in buona misura su di lui. Per questo il 2022 di Edin merita un 8 in pagella: chissà che il premio per questo straordinario rendimento non possa essere la firma sul rinnovo
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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