Il pagellone di Asllani: da vice Brozovic a riserva di Calhanoglu. La musica non cambia

Da vice Brozovic a vice Calhanoglu, nel 2023 di Kristjan Asllani non c'è stata la svolta tanto attesa. Dopo la partenza del croato in direzione Arabia il suo ruolo è rimasto identico, ovvero quello di alternativa al regista titolare. Acquistato dall'Empoli nell'estate del 2022, con un investimento complessivo di 12 milioni di euro, nel primo anno e mezzo in maglia nerazzurra il 21enne centrocampista albanese non è riuscito a imporsi, finendo ai margini delle rotazioni.

Minutaggio ridotto

Tre fino a questo momento le presenze nell'undici di partenza, la cosa singolare è che il suo minutaggio (202') è superiore in Champions League dove è partito per due volte dall'inizio, rispetto al campionato nel quale conta solo dieci subentri dalla panchina per complessivi 126 minuti in campo. Inzaghi si è affidato a lui a San Sebastian nel match di esordio con la Real Sociedad, complice il forfait di Calhanoglu, riproponendolo a novembre nella trasferta di Lisbona a qualificazione già acquisita con solo il primo posto nel girone in palio. In entrambe le occasioni non è andata benissimo così come del resto nella poco convincente prestazione offerta in Coppa Italia, con la prematura eliminazione ai tempi supplementari per mano del Bologna.

L'anno della verità

In questo senso il 2024 diventa l'anno della verità: esaurito il periodo di apprendistato, è tempo di ritagliarsi uno spazio maggiore anche per dare un po' di respiro al numero 20 turco, apparso visibilmente stanco per il troppo utilizzo nelle ultime uscite. I prossimi mesi potrebbero rivelarsi determinanti anche per la sua permanenza o meno a Milano, aprendo eventualmente a valutazioni differenti in vista della nuova stagione, come ad esempio quella di un prestito o addirittura di una cessione. Il club di Viale della Liberazione crede nelle potenzialità del ragazzo, ma di questo passo rischia di svalutarlo.

VOTO 5,5