Il 2023 dell’Inter: Thuram rifiuta il Milan e si veste di nerazzurro. Ed è subito magia
Ci sono momenti che possono essere ritenuti delle reali sliding doors di una stagione. Per l'Inter 2023/24, uno di questi è senza dubbio il voltafaccia di Romelu Lukaku, arrivato proprio quando il club nerazzurro si stava preparando a investire 35mln più bonus per acquistarlo a titolo definitivo dal Chelsea. Da qui nasce la trattativa-chiave dell'estate interista, quella che ha regalato la maglia numero nove e il ruolo di spalla di Lautaro a Marcus Thuram. Un trasferimento voluto, inseguito e cercato da Piero Ausilio, che da due anni vedeva Tikus come punta. Ed ora se lo gode tra le mani di Inzaghi.
L'antefatto: Thuram vicinissimo all'Inter nel primo post-Lukaku, poi l'infortunio
D'altronde Marcus Thuram era già stato promesso sposo dell'Inter. La vicenda è arcinota: l'Inter lo punta nell'estate del 2021, dopo l'addio di Lukaku, con l'intenzione di affiancarlo a Dzeko e Lautaro come scommessa per il ruolo di terza punta. L'investimento da 30mln per pagare la clausola rescissoria al Gladbach sembrava certo, poi ecco la sfortuna: il francese si infortuna al ginocchio, con annesso rientro a gennaio, e salta tutto. L'Inter nel frattempo acquista Correa su indicazione di Inzaghi, ma il tarlo di Thuram resta vivo. I contatti vengono riallacciati durante i Mondiali in Qatar, complice il contratto in scadenza col Borussia. L'Inter manifesta il suo interesse e Ausilio ricorda la sua previsione a Tikus: con l'Inter diventerà un grandissimo centravanti. I mesi poi riallontanano le parti, coi nerazzurri focalizzati sulla Champions e su Lukaku, fino al ritorno di fiamma a giugno.
Thuram dice no al Milan e sceglie l'Inter. Dopo qualche difficoltà ecco la Thu-La, ed è subito magia
Prima che Lukaku sparisca dai radar, rompendo con l'Inter e con Ausilio, la situazione è diversa: Thuram sembra (mediaticamente) vicino al Milan. Poi ecco sfumare Big Rom e la decisione della dirigenza nerazzurra: è ritorno di fiamma su Tikus e l'accordo viene ratificato praticamente subito, per poi essere ufficializzato il 1° luglio. L'attaccante francese lascia il Gladbach a parametro zero e si veste di nerazzurro, diventando il nuovo numero nove. Le prime settimane di mercato chiariscono subito la situazione: sarà Thuram a giocare titolare con Lautaro, con un'intesa tutta da affinare. Le prime settimane in ritiro sono tutt'altro che facili per l'ex Gladbach, che deve abbandonare alcuni residui del suo vecchio ruolo da esterno offensivo.
Nell'ultimo anno aveva infatti giocato da punta, con 13 gol in Bundes, ma aveva anche svariato su tutto il fronte d'attacco non dando punti di riferimento. Nell'Inter gli si chiede un ruolo diverso: aprire gli spazi per Lautaro, muoversi in profondità e occupare l'area. Il pre-campionato senza gol fa emergere qualche dubbio, che viene subito spento dalle gare ufficiali. Nasce la Thu-La, Thuram si sblocca con gol e doppio assist contro la Fiorentina e marchia il derby con una prestazione sontuosa. La sua forza fisica, la sua velocità e la sua connessione coi compagni sono una chiave: i numeri parlano di 8 gol e 10 assist (7+9 in A), almeno quattro rigori procurati e tantissima sostanza. Il francese è una delle straordinarie armi dell'Inter che guida la Serie A, e sogna la seconda stella.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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