Il 2023 dell’Inter: il lungo addio di Handanovic. Ma Samir resta in società

Il 2023 dell'Inter viene scandito anche da un momento che sancisce la nuova era del club. L'addio di alcuni dei senatori del vecchio ciclo, coloro che avevano traghettato il club dalla banter era fino allo scudetto ed alle nuove gioie con Antonio Conte e Simone Inzaghi. Il più rappresentativo è senza dubbio Samir Handanovic, che saluta i colori nerazzurri dopo undici anni intensi e ricchi di emozioni. La lontananza dall'Inter è durata solo qualche mese, perchè Handa è già rientrato in società: attualmente lavora come osservatore della Primavera, ma il futuro potrebbe riservare altri progetti.

La stagione di Handanovic: scivola in panchina, poi la Coppa Italia da protagonista

L'ultima annata interista di Samir Handanovic inizia col contratto in scadenza e il ruolo di titolare davanti ad André Onana. Samir gioca in Serie A e l'ex Ajax solo in Champions, scatenando le critiche di tifosi e addetti ai lavori: Handa infatti appare più incerto delle annate precedenti, mentre il camerunense impressiona. Il turnover definitivo arriva l'8 ottobre col Sassuolo: Onana scavalca lo sloveno e non gli restituisce più la titolarità, eccezion fatta per la Coppa Italia.

Da qui in poi Handa diventa il perfetto uomo spogliatoio, come peraltro era già stato in tutti i successi interisti da capitano: sprona Onana a crescere, non si lamenta mai delle panchine e aiuta i compagni nel percorso verso la finale di Champions League. Un leader fuori dal campo, che chiude la sua esperienza sollevando la Coppa Italia all'Olimpico e arrivando a 455 presenze totali in nerazzurro, spalmate su undici anni con soli cinque trofei ottenuti. Poi arrivano la delusione della Champions League, dove l'Inter se la gioca e perde 1-0 col Man City, e la decisione definitiva: Handa si ritira. 

Handanovic si ritira, ma torna subito nell'Inter: tutto sul suo futuro

Il ritiro in realtà viene ufficializzato solo a settembre, ma si sapeva che Handanovic non avrebbe più giocato dal momento dell'addio all'Inter, che non aveva rinnovato il contratto in scadenza. Non c'erano più gli stimoli per proseguire, con un futuro già delineato. Samir è rientrato subito in società, svolgendo in questi mesi il ruolo di osservatore della Primavera e girando i campi di mezza Italia per studiare e prendere coscienza delle caratteristiche del ruolo d'allenatore. Nel suo futuro infatti potrebbe esserci una panchina nelle giovanili, con una scalata "alla Chivu": dalla Berretti alla Primavera per un nuovo ciclo, magari con l'ex difensore a guidare l'eventuale squadra B nerazzurra, un progetto su cui si starebbe lavorando per le prossime stagioni. Handa potrebbe dunque sedersi in panchina e iniziare un nuovo cammino con l'Inter, con cui già lavora da settimane. Undici anni, d'altronde, non si cancellano.