Gravina: "La Serie A? Se la Juve esce con la settima spagnola, c'è un motivo..."
Intervistato da La Repubblica, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina si è soffermato su Italia-Macedonia: “"Solo un folle lega la politica al risultato sportivo. Io sono stato eletto un anno fa, abbiamo vinto l’Europeo, ho una maggioranza solida e un ampio consenso. Non esiste l’istituto della sfiducia, se mi facessi da parte per andare al voto probabilmente verrei rieletto". Lo stesso, secondo Gravina, vale per Mancini. "Ha perso una partita su 40", riassume il massimo dirigente. La Serie A? Guardate il risultato del calcio italiano nelle competizioni europee. Se la Juve perde 3-0 con la settima spagnola c’è un motivo. Se tutte escono prima dei quarti in Champions c’è un motivo".
Si passa poi a parlare dello scontro riguardante le licenze: "Se la A non comincia ad adeguare il proprio modus operandi a logiche aziendali vere, avrà un risveglio violento quando sarà la Uefa, con la commissione che ho l’onore di presiedere, a inserire indicatori rigidi per giocare le coppe, dal 2024/25. Se alcuni indicatori economici mi dicono che il sistema è in una condizione di prefallibilità, io devo intervenire. Come la difendo la Serie A? Lasciandola fallire o creando i presupposti per una gestione virtuosa? La mia preoccupazione coincide con quella di Fifa, Uefa e tante altre federazioni. Non capisco le reazioni scomposte, invece di fornire possibili soluzioni. Ho chiesto di introdurre altri tre indici di controllo, su solvibilità, stabilità e controllo costi. Tra due o tre anni, per partecipare ai campionati non si potrà spendere più di una certa soglia. E bisognerà aver pagato tutti i debiti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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