Gnonto: "L'Inter mi ha fatto capire che avrei avuto poco spazio. Alla mia età devo giocare"

Gnonto: "L'Inter mi ha fatto capire che avrei avuto poco spazio. Alla mia età devo giocare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 18 marzo 2022, 15:50News
di Alessio Del Lungo

Wilfried Gnonto, attaccante dello Zurigo, ha ripercorso le tappe della sua carriera nell'intervista rilasciata a Cronache di spogliatoio, partendo dalle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare l'Inter. Queste le sue dichiarazioni: "Volevo giocare. Prima di venire qui ho pensato molto, dai 9 ai 16 anni ho sempre giocato nell’Inter, per me esisteva sola la maglia nerazzurra, ma la dirigenza mi ha fatto subito capire che avrei avuto il giusto spazio. Alla mia età non puoi stare in panca".

Quando è approdato in nerazzurro?
"Dopo due stagioni a Suno, scuola calcio affiliata ai nerazzurri, ho fatto alcuni provini. Andavo ad Appiano una volta a settimana e poi tornavo a casa, alla fine mi hanno preso. Ho fatto parte di una generazione forte. Io, Esposito, Stankovic e tanti altri".

Lei ed Esposito siete avversari qui in Svizzera.
"Quando ci siamo affrontati a febbraio è stato strano, ma bello. Io ho segnato, lui è entrato nel secondo tempo. Ci conosciamo da una vita, abbiamo vissuto in convitto tanto tempo. Tre anni fa ho preso il suo posto al Mondiale U17, prima di ogni partita mi spronava con messaggi e incoraggiamenti: 'Stai tranquillo amico mio, sei forte, credici'. Alla prima partita faccio gol. Fin qui è stata l’esperienza più bella mai fatta".

Come è stato allenarsi con la prima squadra dell'Inter?
"ll’inizio è stato strano. Li vedevo allo stadio, dall’alto, e sembravano tutti piccoli, poi mi sono trovato accanto e a loro e ho pensato: 'Sì, è tutto vero'. Avevo 15 anni. Ricordo una palla a mezza altezza, vado per prenderla di testa e finisco a terra senza neanche capire come. D’Ambrosio mi aveva buttato giù con una spallata. Un altro mondo".

Lasciato per lo Zurigo.
"Vincere un campionato a 18 anni sarebbe fantastico".

E un ritorno in Italia?
"Ora sono felice qui, poi non si sa mai".