Fenomeno Inzaghi: dal rischio-esonero alla conferma di Zhang, ecco i suoi segreti. Scelte precise e turnover
“Fenomeno Inzaghi” così lo chiama ora il Corriere dello Sport. Fenomeno perché è stato fenomenale nel cambiare volto a questa stagione, dopo le undici sconfitte in campionato, trasformando la squadra in un vero cartepillar nelle coppe. Solo un mese fa, dopo la sconfitta a San Siro con il Monza, Inzaghi si sentiva un allenatore esonerato. A meno di scossoni, avrebbe concluso la stagione e poi sarebbe stato sancito l’addio, nonostante il contratto fino al 2024. Ma il mondo, con il biglietto di Istanbul in tasca, è cambiato con Zhang che nel pieno dell’euforia post-derby l’ha confermato, saldamente, alla guida della squadra.
Inzaghi ha i suoi meriti e i suoi segreti con i quali è riuscito a dare una svolta ai suoi ragazzi, gestendo al meglio uno spogliatoio con scelte decise e precise. Ha puntato su Onana da titolare, ha voluto Acerbi (e ha avuto ragione) a tutti i costi e ha trasformato Calhanoglu in regista, sapendo sopperire all’assenza di Brozoivc. E ha quindi risposto appieno a chi gli aveva detto di non saper gestire la rosa: l’ultimo mese ha cancellato anche questo. Il turnover sistematico del tecnico, dovuto alla vicinanza di moltissimi impegni, ha fruttato alla grande: la squadra è stata tirata a lucido e ha conquistato un traguardo impensabile ad inizio anno.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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