Disordini al Franchi, un tifoso racconta: "Insulti di ogni genere, mia madre era terrorizzata"
"Eravamo in tribuna Maratona, più o meno nella stessa zona in cui è accaduta l’aggressione diventata virale a quel ragazzo con la maglia di Dimarco. Fino al 3-3 tutto bene, poi...". Raggiunto dai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Xhoel Kushova, studente milanese di 21 anni presente in tribuna al Franchi lo scorso sabato, ha fornito la propria testimonianza su quanto accaduto sugli spalti dello stadio dei viola nel finale convulso del match contro l'Inter: "Segna Mkhitaryan, io e mia madre ci abbracciamo senza provocare o esagerare. Una esultanza istintiva, anche posata. A quel punto un gruppo di tifosi di casa si è avvicinato, urlandoci contro tutti gli insulti possibili.
E provando ad aggredirci. Soprattutto uno, un energumeno che sembrava fuori di sé. Se non ci ha colpito, è perché un secondo prima altri tifosi fiorentini lo hanno fermato. Mai fare di tutta l’erba un fascio: in quel momento lo stadio Franchi è diventato davvero invivibile, mia madre era terrorizzata e voleva subito scappare ma, in assenza di steward, tanti viola ci hanno difeso".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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