Dimarco, parla il padre: "Ama il calcio grazie a mio cognato. Ha fatto tanti sacrifici"
Intervistato da Il Giorno Gianni Dimarco, padre di Federico, ha parlato così del figlio, reduce dal primo gol con la maglia della Nazionale: “È stato mio cognato a trasmettere a Federico la passione per il calcio, a soli tre anni lo portava a San Siro a vedere l’Inter, io l’ho sempre e solo appoggiato nelle sue scelte. E vedendolo felice ho capito che era la strada giusta, le lascio immaginare cosa ha rappresentato per lui la chiamata della sua squadra del cuore. Se mi aiutava al banco? Veniva qua nei pomeriggi dopo scuola, poi quando è entrato nel vivaio dell’Inter aveva meno tempo. Ha fatto tanti sacrifici e ad un certo punto ha dovuto scegliere per cosa valesse la pena lottare. La sua qualità? Ha sempre avuto la testa dura".
Tuttavia la persona che ha contribuito di più a formare il carattere del giovane Federico è stata la madre: "Mia moglie è sempre stata presente, il sabato agli allenamenti, la domenica alla partita: l’ha seguito passo per passo, trasmettendogli fiducia e spirito di dedizione. Tanti meriti sono suoi. La gavetta? Serve anche quella alla fine. Ho visto la gara contro l’Ungheria e mi sono emozionato. Poi si sa quando le cose vanno bene sono tutti felici. L’importante è che mantenga la testa sulle spalle, proprio come gli abbiamo insegnato noi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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