Crespo e il parallelo fra Lautaro e Milito: il Principe era un leader silenzioso
Con il gol segnato ieri Lautaro Martinez ha raggiunto Diego Milito nella classifica marcatori all-time dell'Inter, un pilastro della storia nerazzurra nonché connazionale. E su Gazzetta.it Crespo ha paragonato i due argentini, dando un voto alle singole caratteristiche di ognuno di loro. Sul dribbling c'è parità, con un 9 a entrambi: "Il Principe difendeva la sfera con il corpo e superava il difensore con un dribbling secco portandosi il pallone da un piede all'altro. Lautaro è più trequartista nel gesto, il che significa che affronta l'avversario "vis à vis", lo sfida e lo supera anche con le finte del corpo". Milito però vince il confronto per senso del gol e leadership: "Il Principe era una sentenza, aveva la porta in testa e non sbagliava un colpo.
Non aveva bisogno di guardare il portiere, sapeva già dove mettere il pallone. Lautaro è più incostante, a volte si prende dei momenti di pausa. Milito sapeva trascinare tutta la squadra. Era un leader silenzioso. Lautaro, da questo punto di vista, deve ancora crescere".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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