Claudio Nassi sul mercato di gennaio: "Prima Inter e seconda Juve!"
Era il '91 quando uscì l'annuario tecnico-statistico Tuttocalcio. Chiesi un parere all'amico Mercati, allora braccio destro del Ministro Barucci e professore all'Università Cattolica. Dopo aver fatto i complimenti, disse: "Avanti sì, ma non troppo!". A distanza di tempo aveva ragione. Davo per scontate cose che non lo sono a distanza di oltre trent'anni. Se dico che fare gol è un dono di natura, a segnare sono quasi sempre gli stessi e la sola cosa che non si può insegnare è metterla dentro, scopro l'acqua calda.
Ma se, chiuso il mercato, danno il voto massimo alla Juve, chiedo perché. D'accordo, ha acquistato il migliore, Vlahovic, 17 gol, capocannoniere del torneo con Immobile, ma ha perso l'infortunato Chiesa, 4 gol e 2 assist, e ceduto Kulusevski, 2 reti e 3 assist. Se trascuro i 5 rigori di Vlahovic, il saldo attivo dice 6. Poi arriva Zakaria e porta alla causa 2 gol e 1 assist. Se cede Ramsey, inesistente, e Bentancur, 1 gol, ho un saldo attivo di 7 e 1 assist. L'Inter invece, con il miglior attacco, 53, e la seconda difesa, 17, aumenta ancor più il divario, con Caicedo, che esce dalla panca e decide negli ultimi minuti, e Gosens, al momento infortunato ma pronto a breve, che da esterno mancino basso dice 20 gol e 18 assist nelle ultime due stagioni.
Se in uscita lascia Sensi alla Samp e Satriano al Brest, chi ha operato meglio? Ha recuperato i gol che mancano al centrocampo la Juventus? No! Basterà Allegri, che legge la partita come nessuno e raramente sbaglia una sostituzione, per la Champions? Al contrario di Inzaghi, che, inoltre, avrà le sue gatte da pelare se nel derby Pioli schiererà a centrocampo Bennacer, Tonali e Kessié e spedirà l'ivoriano su Brozovic, l'uomo che fa girare la squadra ma che, marcato e attaccato, diventa l'anello debole. Ad Empoli, mandato su Ricci, non ha segnato due gol?
Altra cosa che non capisco è quando si parla di falso nueve perché mancano attaccanti da area di rigore. Si opta per un calciatore di movimento per non offrire riferimenti ai difensori. Allora perché si cerca il regista, un catalizzatore, il passaggio obbligato, uno che facilmente si può spengere? Non è un controsenso se il falso nueve non deve offrire riferimenti, mentre il regista deve accentrare il gioco? La Nazionale di Mancini ne aveva addirittura tre: Bonucci, Jorginho e Verratti. Il calcio è bello perché vario, ma rimane un gioco stupido per persone intelligenti!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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