Chivu: "Arriverà il momento di Diouf. Pepo avrà difficoltà per tutta la vita, dobbiamo stargli vicino"
"La reazione non è mai scontata, così come non lo è la continuità. Bisogna mantenere ciò che abbiamo mostrato di buono, ma aggiungere anche dell'altro. Sta nel nostro DNA far meglio". Così Cristian Chivu alle frequenze di DAZN nel prepartita del match tra la sua Inter e il Verona in programma alle ore 12:30.
"Bonny e Sucic sono bravi - prosegue - così come lo sono Luis Henrique, Pio Esposito e Diouf. Arriverà anche il tempo di quest'ultimo. Ho a disposizione dei ragazzi che continuano a credere nel nostro percorso, nel nostro sogno".
Sull'episodio di Verona in cui ha rischiato di perdere la vita nel 2010: "Sono passati molto anni, per me è stata una rinascita. Ho scoperto un nuovo modo di vedere le cose: ho perso molto, ma guadagnato altrettanto. Ho realizzato che le cose importanti della vita sono altre, non vincere o perdere ma star bene. Apprezzare la vita per godersi un percorso che dura poco. Sono contento, ero tornato l'anno scorso - con il Parma - non penso a quell'evento. Ringrazio ancora oggi, dopo molti anni, i medici che sono stati fantastici. Adoro anche questa città (quella di Verona, ndr.)".
Su Pepo: "Cerchiamo di aiutarlo, ma pensiamo anche alla famiglia della persona scomparsa. Pensiamo alle difficoltà che Pepo avrà per tutta la sua vita, noi vogliamo dargli il nostro supporto perché sappiamo che stare con noi può fargli bene".
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