Casini: "Scontri in A1? Gli strumenti ci sono, vanno applicati"
Dopo gli scontri avvenuti ieri tra i tifosi del Napoli e quelli della Roma in un autogrill sull'A1, il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha detto la sua ai microfoni di Radio Vaticana: "Secondo me non è un problema di sanzioni, bensì è necessario applicare le sanzioni che esistono: le persone che si comportano in un certo modo allo stadio non debbono poter entrare - ha assicurato -. Lo strumento esiste già, quindi il tema è identificarle il prima possibile e qui la tecnologia può aiutare: il riconoscimento facciale può essere usato per impedire che ci possano essere persone che vengono allo stadio a replicare comportamenti sbagliati".
Casini ha poi aggiunto: "Il calcio è una valvola di sfogo che consente a persone di riversare anche quelle che non sono più passioni, ma sentimenti negativi che andrebbero repressi o curati in altro modo. Questo va ricordato perché altrimenti si sottovaluta la dimensione del problema: un problema enorme su cui gli sforzi fatti sono tantissimi, ma vanno aumentati. I progressi ci sono stati: il numero ridotto di scontri, la lotta al bagarinaggio, il biglietto nominale, ma non è abbastanza, non dobbiamo accontentarci. Inoltre è dalla scuola che bisogna iniziare a formare culturalmente il tifo, la condivisione, le lotte contro qualsiasi forma di discriminazione: se non si comincia a scuola è troppo tardi".
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