Casarin: "Troppe proteste verso gli arbitri, finalmente punite"
"Troppe proteste, finalmente punite. Il caso dei giovani". Questo il titolo dell'analisi arbitrale di Paolo Casarin, ex direttore di gara e ora opinionista, sulle pagine del Corriere della Sera: "Lazio-Napoli è per Di Bello con Massa alla Var. Primo tempo corretto, 11 falli. Insigne segna e poi raddoppia. Il Var segnala un suo evidente fuorigioco a Di Bello che annulla. Proteste ingiustificate! Pedro nel finale pareggia ma Fabian segna al 94’. Nelle altre partite proteste nei confronti degli arbitri, per i provvedimenti disciplinari adottati. È il caso di Spezia-Roma, diretta da Fabbri, che espelle lo spezzino Amian nel primo tempo per doppio giallo, severo il primo e concede alla fine, grazie alla Var, un rigore chiaro per fallo su Zaniolo.
90’ di nervosismo diffuso. Anche in Sassuolo-Fiorentina, arbitro Prontera, il giallo per Bonaventura è discutibile ma la plateale protesta del viola merita l’espulsione. Proteste. In Milan-Udinese, con il pari dei friulani che il Var Guida trova regolare lasciando dubbi per un possibile braccio di Udogie, si critica anche l’inesperienza di Marchetti, 32 anni. Dopo aver utilizzato, in serie A, solo gli esperti si è impedito una contemporanea e graduale crescita dei giovani arbitri. Ora si paga quella scelta sbagliata. Teniamo conto che la fonte dei nuovi iscritti sembra inaridirsi. E non solo in Italia".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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