Cairo: "Protocollo? Serve una soluzione più ragionevole e una commissione tecnica stile Premier"
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni di Rai Radio 1, si è espresso così sulle ultime polemiche sfociate nel nostro campionato, riguardanti il protocollo adottato dai club di Serie A: "Credo siano abbastanza giuste. Io non ho condiviso il nuovo protocollo, non è molto ragionevole. Giocare con 13 elementi, attingendo dalla Primavera, fino ai 2003 indipendentemente se sono professionisti: tutto questo vuol dire andare oltre. In Inghilterra, ad esempio, hanno posto un limite minimo di giocatori che devono essere disponibili, ma se ci sono degli infortunati non vengono contati, Covid o meno, e soprattutto i giovani devono essere professionisti. E' una cosa molto più ragionevole, che va anche a beneficio dello spettacolo. Vedere gare che finiscono tanto a poco secondo me non è una bella cosa.
L'ho detto anche in Assemblea, il protocollo può essere cambiato". Ha poi spiegato: "Tutto è appena cominciato, ma sicuramente si deve mettere mano a questo protocollo. In Premier dal 26 dicembre al 3 gennaio, in una situazione di crescita dei contagi, non hanno giocato 8 partite su 30 procedendo con ragionevolezza. Tutto è gestito da una commissione tecnica. Sarebbe utile averla anche da noi. Un organo che prenda le decisioni in materia di Covid, non il consiglio di Lega ma una commissione fatta da tecnici senza rappresentanti di club".
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