Audero: "Talento o determinazione? Alla lunga vince la seconda. Creare un bel gruppo conta tanto"
Nell'ultimo episodio di New Brothers, format di InterTv dedicato agli acquisti dell'ultima sessione di mercato, c'è spazio anche per le parole di Emil Audero. L'ex Sampdoria, dopo aver parlato dei suoi primi calci al pallone, ha svelato qualche dettaglio interessante su di sè. Ecco i passaggi salienti dell'intervista: "Cosa pensi quando devo affrontare un rigore? Ci sono tante emozioni in quel frangente, è un momento davvero breve a meno che non intervenga il VAR. L'augurio è sempre quella di salvare una situazione complicata e gioire subito dopo".
Un pregio e un difetto.
"Sono molto permaloso e sono calmo quando devo affrontare le situazioni".
Tre caratteristiche per descriverti come portiere.
"Buone letture di gioco, dominio dell'area ed elasticità".
Quanto è importante per te la vita da spogliatoio?
"Tanto, lo spogliatoio lo vivi quotidianamente e quello che si crea con i compagni lo trovi anche il giorno della partita. Più si crea un bel gruppo più ci saranno benefici nell'aspetto agonistico. Penso vada alimentato ogni giorno".
Nel calcio conta di più il talento o la determinazione?
"Sono due cose che devono andare di pari passo, ma forse alla lunga prevale la determinazione. Se hai talento ma non determinazione non esprimi quello che puoi, se invece hai talento ma sei anche determinato riesci a raccogliere anche più di quello che dai".
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