"Atta è un centrocampista offensivo moderno. 2 doti da big": la convinzione di Chauvin
Nel corso dell'intervista da lui rilasciata a L'Interista, il tecnico francese Landry Chauvin ha parlato anche di un calciatore della Serie A che ha visto crescere sin da un'età giovanissima: "Lo conosco da moltissimo tempo perché sono amico dei suoi genitori. L'ho visto crescere, da piccolo, accompagnato da suo padre che era uno dei miei colleghi nel centro di formazione del Rennais all'epoca. Poi, l'ho visto a 14-15 anni, quando era in pre-formazione al Rennais: era ancora molto esile, minuto. Non gli era stato ancora proposto di entrare nel centro di formazione in quel momento. Successivamente, suo padre è andato alla cellula di reclutamento dell'FC Metz, così Arthur ha lasciato il Rennais perché non era in possesso di un contratto in quel momento. Questo gli ha fatto molto bene.
L'ho visto regolarmente, quando lavoravo alla Federazione francese di calcio a Metz: Arthur ha avuto modo di crescere, farsi valere e rafforzarsi. È stato così naturale che lo prendessi nell'U20 pensando sinceramente di averlo per la Coppa del Mondo in Argentina. Purtroppo, avendo l'FC Metz rifiutato la sua selezione, non ho potuto averlo a disposizione. Ma l'ho avuto nell'anno successivo, quello preparatorio ai Giochi Olimpici. Ha disputato il torneo di Tolone con me, nel quale è stato eccellente. Per scelta dell'FC Metz, poi, è stato ceduto in Italia".
Lo reputa pronto per una big?
"Sono piacevolmente sorpreso dalla sua progressione e dal suo rapido adattamento. È una persona che può sembrare riservata, ma sa esprimersi quando è in campo. Arthur è un giocatore elegante, ha una super visione di gioco, è capace di giocare in più ruoli. Quando era più giovane, giocava da attaccante nel periodo di pre-formazione. Questo, oggi, gli serve moltissimo. Lui è un centrocampista offensivo moderno dotato di una lettura del gioco sopra la media, secondo me. Penso che l'Udinese sarà come un trampolino di lancio, per lui, e che potrà molto presto approdare a una grande squadra del Campionato italiano perché ha la capacità e soprattutto l'intelligenza tattica per farlo. Doti, queste ultime, che sono molto importanti negli sport collettivi moderni".
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