Agresti: "La Roma è venuta fuori con il ko di Calhanoglu e Acerbi, ma l'Inter è una grande squadra"
Nel suo commento sulle colonne de La Gazzetta dello Sport a chiusura dell'ottava giornata di campionato di Serie A, Stefano Agresti si è soffermato sulla "moda" del corto muso che soccombe sulle big. Ecco quanto detto circa i 3 punti dell'Inter sulla Roma: "È comprensibile che l’Inter abbia avuto problemi a superare la Roma. I nerazzurri hanno cominciato bene, hanno creato occasioni, poi hanno subito due schiaffi in un quarto d’ora: prima l’infortunio di Calhanoglu, l’unico insostituibile della banda di Inzaghi, poi il ko di Acerbi. Alla mezz’ora l’Inter aveva perso il suo leader tecnico e si era già bruciata due slot per le sostituzioni. Questo l’ha condizionata, non a caso è venuta fuori la Roma.
Ma quella nerazzurra è una grande squadra, matura, che sa sfruttare le debolezze e gli errori degli avversari. Zalewski e Celik hanno combinato un doppio pasticcio, Lautaro l’ha sfruttato: la partita si è decisa lì. E mentre continuano a impressionare lo strapotere fisico e la completezza raggiunta da Thuram, si apre un problema nient’affatto trascurabile: Inzaghi all’Olimpico aveva fuori tre centrocampisti su sei (anche Zielinski oltre a Calhanoglu e Asllani) più Acerbi, gli serve recuperarli in fretta visto che sono in arrivo la Champions e soprattutto la Juve".
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