Agresti: "Inzaghi ha fatto l'Inzaghi. Troppa sofferenza dopo il gol di Lukaku"
Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Stefano Agresti si sofferma su tutte le criticità mostrate dall'Inter contro l'Udinese: "Lukaku pare essersi ispirato ad Allegri, in quel gesto che ha mostrato a San Siro dopo avere segnato il rigore dell’1-0 contro l’Udinese. La mano passata sulla fronte ha ricordato il “fiuuu” di Max dopo averla scampata bella, e in effetti il centravanti belga aveva appena rischiato grosso calciando in malo modo dal dischetto e favorendo la parata di Silvestri. Per sua fortuna, il penalty gliel’hanno fatto tirare di nuovo e lui lo ha messo all’angolo. Ma non è stato sufficiente a spianare la strada all’Inter verso la vittoria sull’Udinese, anzi i nerazzurri hanno dovuto soffrire tantissimo per prendersi i tre punti. La squadra di Inzaghi sembra ritagliata su misura addosso all’allenatore: non sbaglia quando c’è da vincere una coppa nazionale, e infatti in due stagioni ne ha portate a casa tre ed è in corsa per conquistare la quarta, ma è in perenne affanno in campionato.
Il guaio è che all’Inter non bastano le Coppe Italia e le Supercoppe italiane, la storia del club - unita alla forza dell’organico - impone un altro percorso in campionato: un percorso vincente. Contro l’Udinese, Inzaghi ha tenuto a riposo un bel po’ di titolari: non solo Onana ma anche Skriniar, Calhanoglu, Lautaro. Troppi? Forse, ma il problema principale non è questo, semmai è l’incapacità di Simone di cambiare lo spartito, di mischiare le carte, di sorprendere, di provare strade nuove anche solo per uno spezzone di partita. Mai una variazione sul tema, sempre e solo 3-5-2".
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