Abodi: "Abbattere San Siro? Un'opportunità che non escluderei a priori. Guardate Wembley..."
Durante il programma di Rai Radio1, "Un giorno da pecora", il ministro dello Sport Andrea Abodi ha cercato di chiarire il suo punto di vista sulla questione stadio Meazza, senza girare a largo ma andando dritto al nocciolo della questione vincolante che costringe le squadre di calcio milanesi a traslocare altrove: "San Siro ha un vincolo che mi auguro possa esser superato, spero si possa trovare un modo per mettere in relazione la storia, il presente ed il futuro - ha detto Abodi -. È un tema molto sensibile però una cosa è dire che c'è un vincolo, ma per San Siro non ne capisco le ragioni, un'altra è dire che ha un valore simbolico. In questo caso è un vincolo di sentimenti, e quelli li lascio agli amici di Milano".
"Io ho due esempi internazionali - ha poi aggiunto Abodi - quello dello stadio del Real Madrid e quello di Wembley, che è la storia per eccellenza, la storia del calcio. Lo hanno abbattuto e ricostruito perché l'obiettivo era renderlo attuale. Con San Siro farei lo stesso? Sono dell'idea che questa opportunità non andrebbe messa in discussione a priori - ha ammesso -, poi c'è il sindaco che è garante di tutta la comunità e ci sono le varie sensibilità".
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