Inzaghi resta con i piedi per terra: Barça e Sassuolo punto di partenza, ma spinge Onana
Due vittorie nelle partite pià delicate della stagione sono un segnale incoraggiante per tutta l'Inter: al Mapei Stadium si alzano cori in sostegno di Simone Inzaghi, l'allenatore finito sulla graticola ma che è riuscito a dare una sterzata definitiva proprio nel momento del bisogno. La vittoria in Champions League contro il Barcellona ha trovato continuità nel trionfo contro il Sassuolo, una partita difficile e risolta dalla doppietta di Edin Dzeko arrivato a quota 101 in Serie A. "Abbiamo visto una squadra che ha avuto tanta voglia di vincere, quello ha superato la stanchezza fisica e mentale", ha commentato l'allenatore ai microfoni di DAZN, visibilmente soddisfatto di quello che i suoi ragazzi sono riusciti a conquistare.
Il gruppo rema compatto nella stessa direzione e anche chi è rimasto in panchina ha fatto la sua parte, come Samir Handanovic che prima del fischio d'inizio ha caricato i suoi compagni con un discorso: "Lui è un valore aggiunto in campo e fuori, solo così si va avanti e si prosegue in questo cammino. Chi è entrato oggi ha dato una grande mano come Skriniar, Mkhitaryan, Darmian, Gagliardini". E, a proposito della porta, questa volta si è vista l'alternanza con Onana che ha debuttato in Serie A con una vittoria: "Ha fatto la partita che mi aspettavo, ha dato seguito alle prestazioni della Champions. Ha qualità, in due mesi mi ha dimostrato che si può giocare il posto con un campione con Handanovic".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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