Inter, il turnover funziona a metà e Inzaghi rimedia. Ora testa e cuore al Porto
Inter, questa sera contava la vittoria con l'Udinese. Ma non solo. L'undici schierato da Inzaghi dal primo minuto parla chiaro. Oltre a recuperare alcune pedine fondamentali (Lukaku, Brozo e Handanovic), il tecnico ha centellinato anche forze importanti per la gara col Porto. Un turnover per far rifiatare titolarissimi spremuti fino al midollo (vedi Onana, Calhanoglu e Lautaro). Mossa efficace per metà, fin quando i friulani hanno trovato il pari. Nel secondo tempo l'allenatore piacentino ha letto l'evoluzione della gara, è intervenuto per tempo e ha buttato nella mischia due giocatori ad oggi imprescindibili. Il centrocampista turco ha dato quello smalto all'azione mancato a Brozovic (appena rientrato nel giro). L'argentino invece ha impattato in modo grandioso la gara, certificando il sorpasso sull'Udinese dopo il 2-1 di un Mkhitaryan ritrovato.
Ma non finisce qui. Da domani i nerazzurri si ritroveranno alla Pinetina per sessioni di allenamento intense. La Champions è fra tre giorni, la sfida con il Porto vale tanto e non c'è tempo da perdere. Nemmeno i soldi del passaggio del turno ai quarti di finale. Os Dragoes però storicamente sono ossi duri da affrontare (vedi l'epilogo Juve due anni fa) e partendo da sfavoriti ribaltano sempre i pronostici. L'1-0 inflitto al Rio Ave poi è un infuso di fiducia per i portoghesi, che arriveranno belli motivati alla trasferta di San Siro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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